Prove Equipollenti 2° Ciclo
“Le prove equipollenti sono tali in quanto di valore equivalente a quelle ministeriali, in quanto coinvolgono, sia pur con forme diverse e adattamenti, le stesse conoscenze e abilità. Vanno dunque predisposte, ordinariamente, a partire dalla prova ministeriale. In molti casi è preferibile far svolgere la prova senza adattamenti e adattare piuttosto la griglia di valutazione.
Solo in via assolutamente eccezionale e residuale potrebbe ipotizzarsi che la prova venga predisposta dalla Commissione di esame prima dell'apertura del plico telematico e abbia dunque contenuti culturali e/o tecnici differenti da quelli proposti dal Ministero. La prova predisposta dalla Commissione deve essere comunque tale da poter verificare la preparazione culturale e professionale del candidato e la sua equipollenza a quella ordinaria del PECUP. Essa deve inoltre essere omogenea con il percorso svolto dal candidato e deve poter essere realizzata con le stesse le modalità, tempi e assistenza utilizzati nelle prove di verifica fatte durante l’anno scolastico.
Il Consiglio di classe, qualora richieda questo tipo di prova, deve fornire nella relazione tutte le motivazioni che conducono a questa scelta escludendo la modalità di predisposizione successiva alla trasmissione del testo ministeriale e tutte le informazioni utili per la preparazione del testo e/o dei testi delle prove, fornendo a parte il testo delle prove realizzate durante l’anno.
La Commissione a sua volta (eventualmente avvalendosi di personale esperto) prepara preventivamente le prove d’esame diverse da quelle proposte dal Ministero, omogenee al programma svolto dal candidato, seguendo le indicazioni fornite dal Consiglio di classe circa i contenuti, le modalità, l’assistenza e i tempi. È consigliabile che questa preparazione sia realizzata dopo aver letto la relazione del Consiglio di classe, esaminato il percorso formativo, consultati i commissari interni o l’insegnante curricolare o il docente di sostegno e esaminati testi di prove eseguite durante l’anno.
Personalmente dò sempre indicazione di predisporre l'eventuale prova equipollente a partire dalla prova inviata dal ministero con plico telematico, con i minimi adeguamenti necessari. Questi candidati conseguono un diploma identico a tutti gli altri, e la tendenza, umanamente comprensibile, a semplificare troppo la prova metterebbe a rischio il concetto stesso di equipollenza.”
Guido Dell’Acqua
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Prof. Guido Dell'Acqua, Ph. D.
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
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