Classi Terze - Febbraio 2025: Memoriale della Shoah di Milano - PizzAut
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case …
Ricordate che questo è stato
(Se questo è un uomo – Primo Levi)
Ricordate.
Primo Levi ci invita a ricordare, a far memoria, a non dimenticare.
Come è possibile far memoria con gli studenti?
Come portarli a una consapevolezza del passato che diventi oggi e nel futuro attenzione all’altro, empatia, capacità di discernimento e di “fare la differenza” in ogni circostanza della vita?
La Giornata della Memoria ci permette di lavorare in questa direzione.
Anche quest’anno, quindi, i docenti della Don Milani hanno proposto un momento di riflessione con canti e poesie che si sono svolte per tutti i ragazzi nell’atrio della scuola.
Ai ragazzi di terza, inoltre, è stata offerta la possibilità di un viaggio di istruzione a Milano per visitare il Memoriale della Shoah.
Il Memoriale della Shoah si trova sotto la Stazione Centrale di Milano. È il luogo da dove, tra il 1943 e il 1945 sono partiti ben venti convogli con a bordo prigionieri (ebrei, rom, testimoni di Geova, oppositori politici) che il nazifascismo aveva identificato come persone non gradite e che dovevano essere sterminate.
Entrare in questo luogo suscita emozioni molto forti: i nostri ragazzi hanno potuto entrare in uno dei treni utilizzati per le deportazioni. Hanno potuto toccare le pareti di quel vagone, hanno potuto vedere come stavano queste persone all’interno di quel vagone, hanno potuto immedesimarsi con i prigionieri, hanno potuto comprendere che tutto è nato dall’indifferenza.
Indifferenza che i cittadini di tutta Europa hanno mostrato quando sono state emanate le leggi razziali. Indifferenza che ancora oggi dilaga nei nostri comportamenti. Indifferenza che tutti dovremmo combattere per poter vivere in un mondo migliore.
SITO del Memoriale della Shoah di Milano
Anche l’esperienza da PizzAut ha fatto riflettere i ragazzi su questo tema dell’indifferenza e di quanto ciascuno di noi può fare per gli altri, per coloro che spesso vengono lasciati ai margini della nostra società come se fossero uno scarto.
Nico Acampora, l’ideatore di PizzAut, ha spiegato ai ragazzi che per fare la differenza non occorre fare gesti eroici, ma a volte è sufficiente invitare il compagno in difficoltà a mangiare un gelato o a fare una passeggiata. Perché nelle piccole cose è possibile scoprire che l’altro è come noi e che nel donare il nostro tempo e la nostra amicizia ne riceviamo in cambio una ricchezza immensa.
Nico Acampora, fondatore di PizzAut e Prof.ssa Cristina Della Luna