La Dottoressa Emanuela Marinelli svela i segreti della Sindone: una conferenza alla Scuola Don Milani di Massa

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(versione sperimentale)

Marinelli Don MilaniEmanuela Marinelli, biologa e sindonologa di fama internazionale, il 15 febbraio 2024 ha tenuto una conferenza dal titolo "La Sindone: storia e scoperte scientifiche" presso la Scuola Don Milani di Massa, rivolta agli alunni delle Classi Seconde avvalenti dell'IRC. 

L'incontro ha offerto agli studenti un'occasione unica per conoscere il mistero della Sindone, avvalendosi della competenza e della passione di una delle massime esperte di quel lenzuolo che, secondo la tradizione cristiana, avrebbe avvolto il corpo di Gesù Cristo dopo la sua crocifissione.

La trattazione è stata introdotta dalla Dirigente Scolastica Sonia Casaburo.

 Un approccio interdisciplinare: La Dottoressa Marinelli ha illustrato la Sindone come un oggetto di studio complesso che richiede un approccio interdisciplinare. Ha infatti condotto personalmente importanti studi e analisi collaborando con team di ricerca internazionali. Per tali attività ha ricevuto nel 2015 il Premio Internazionale Medaglia d’oro al Merito della Cultura cattolica e nel 2017 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. 

Le sue ricerche sulla Sindone sono state sempre condotte tenendo conto rigorosamente delle risultanze bibliografiche pubblicate nelle principali Riviste scientifiche negli ambiti della Storia, dell’Archeologia, della Fisica, della Medicina e della Biologia e che talvolta ha confutato in base alle nuove scoperte proprie o di altri ricercatori.

 Un viaggio attraverso la storia: La Dottoressa Marinelli ha ricostruito la storia della Sindone, dalle sue origini in Gerusalemme fino al suo arrivo a Torino nel 1578. La studiosa ha analizzato i documenti e le testimonianze che attestano la sua esistenza nel corso dei secoli, smentendo alcune leggende e falsificazioni. Nello specifico, la Dottoressa Marinelli ha esaminato le testimonianze storiche e le fonti letterarie che potrebbero fare riferimento alla Sindone durante il cosiddetto “periodo islamico” precedente al 1500. Ha analizzato le possibili interazioni tra le comunità cristiane e musulmane dell'epoca e ha cercato di individuare eventuali riferimenti alla Sindone in testi religiosi o documenti dell'epoca, anche islamici.

 Problemi della datazione al Carbonio 14: La Dottoressa Marinelli ha promosso la revisione dei risultati sulla datazione al Carbonio 14 della Sindone, avvenuta nel 1988, e che la posizionerebbe tra il 1260 e il 1390 d.C. escludendo la sua autenticità. 

La studiosa, membro della Commissione internazionale di revisione, ha ottenuto l’acquisizione dei dati grezzi conservati nei laboratori che hanno eseguito il test evidenziando diverse criticità metodologiche nell’esecuzione della misura. 

L’analisi dei dati grezzi conferma in modo inequivocabile la disomogeneità dei campioni a causa dei contaminanti non rimossi nelle operazioni preliminari. Questa anomalia, oggi ben conosciuta nelle attività di datazione, non era stata stata ben considerata nel 1988. Da analisi successive è emerso che il campione fu prelevato da un angolo del lenzuolo sottoposto a rammendo e maneggiato ripetutamente durante le numerose antiche esposizioni ai fedeli, portando ad una non attendibilità della misura. 

Numerosi altri specialisti del settore radiometrico ed esperti di statistica hanno confermato la possibilità di una contaminazione ineliminabile dei campioni a causa della grande superficie esposta agli agenti esterni in rapporto al volume del filo costituente il tessuto. 

 Un'origine mediorientale: L'analisi dei pollini presenti sulla Sindone ha permesso ai botanici di circoscrivere la sua origine geografica. I pollini identificati appartengono a specie vegetali autoctone del Medio Oriente, confermando l'origine geografica del lenzuolo.

 Non è un dipinto: La Dottoressa Marinelli ha dimostrato che la Sindone non è un dipinto. L'immagine del corpo non è stata realizzata con pigmenti, ma è il risultato di un processo ancora sconosciuto che ha impresso l'immagine del corpo sul lenzuolo.

 Le copie pittoriche: La studiosa ha inoltre analizzato le numerose copie pittoriche della Sindone realizzate nel corso dei secoli. Confrontando le copie con l'originale, è possibile evidenziare le differenze e le peculiarità del lenzuolo di Torino.

 Tecniche tessili del I secolo: La Dottoressa Marinelli ha infine illustrato le tecniche tessili utilizzate per la realizzazione della Sindone. L'analisi del tessuto ha dimostrato che la Sindone è stata realizzata con tecniche tessili in uso nel I secolo d.C., confermando la sua datazione.

 Nuove frontiere della genetica: Tra le ultime scoperte di Biologia Molecolare citate dalla Dottoressa Marinelli c'è l'identificazione del DNA di diversi aplogruppi geografici. L'analisi genetica ha rivelato la forte preponderanza di DNA di origine mediorientale e indiana, e, al contrario, di una minima quantità di origine europea, suggerendo che il tessuto è stato esposto e manipolato prevalentemente in aree extraeuropee. Questa eventualità è avvalorata dai testi liturgici ebraici in vigore nel I Secolo che fanno riferimento all’adozione di pregiati tessuti indiani durante i riti.

 Connessione con il “Sudario di Oviedo”: Il Sudario di Oviedo è una reliquia di tessuto di forma rettangolare che presenta tracce di sangue e di un volto impresso, simili a quelle presenti sulla Sindone di Torino. La Dottoressa Marinelli ha esaminato le possibili connessioni tra i due oggetti sacri approfondendo la storia del Sudario e contribuendo a portare avanti la discussione e a promuovere una maggiore comprensione delle caratteristiche biologiche e biomediche delle due reliquie.

Marinelli Don Milani esterno

 Un'eredità preziosa: La conferenza della Dottoressa Marinelli ha offerto agli studenti un'introduzione affascinante al mistero della Sindone. La sua passione e il suo rigore scientifico hanno trasmesso agli studenti l'importanza di questo oggetto di studio unico, che continua ad alimentare, in credenti e non credenti, interrogativi e ricerche e che sfida la scienza per il mistero dell’immagine umana in essa impressa. Un’immagine che commuove per la sua drammatica veridicità.

Intervista alla dott.ssa Marinelli al termine della conferenza

Articolo di stampa sull'evento alla Don Milani